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Danzon

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Danzòn era la danza ufficiale di Cuba, ma non aveva una forma musicale specifica.
Come per l'Habanera, il Danzòn deriva dalla Contradanza. All'inizio la Contradanza aveva origini inglesi e fu portata a Cuba dai coloni francesi che scappavano dalla rivoluzione haitiana del 1790.
A Cuba questi balli vennero influenzati dai ritmi e dalle danze africane. Divennero quindi una fusione tra influenze europee e africane.
 
Storia

Il Danzòn si sviluppa nella seconda metà del XIX secolo ed è stato importante nello svoluppo della musica cubana fino ai giorni nostri. Il precursore del Danzòn e' stata la Contradanza e l'Habanera, che sono forme di Danza cubana creole. Il Danzòn fu sviluppato, secondo un punto di vista, da Manuel Saumell o da Miguel Faílde in Matanzas.
Danzòn, primo passo

La Contradanza, la Danza e l'Habanera sono danze sequenziali, nelle quali tutti i ballerini eseguono insieme un insieme di figure. La prima volta che fu usato il termine Danzòn fu nel 1850. Il quotidiano de L'Avana, El Triunfo, fece una descrizione del primo Danzòn.
"Si tratta di una Danza coordinata composta da una serie di figure eseguite da un gruppo di ballerini. Questi tengono un capo di un nastro colorato e trasportano archi coperti di fiori. Il gruppo attorciglia e intreccia i nastri per creare piacevoli immagini.
Questa descrizione può essere corroborata da altre testimonianze, come, ad esempio, un turista che nel 1854 notò che i neri cubani "fanno una specie di Danza con le corone, a cui l'intera compagnia prende parte, in mezzo agli innumerevoli intrecci artistici". Questo stile di Danzòn era eseguito durante il carnevale da gruppi di neri: in questo modo è descritto prima del 1870. La cosa interessante è che il primo Danzòn di Faílde fu creato con una sequenza di figure. Lo stesso Faílde disse:
"A Matanzas in questo periodo c'è un tipo di Danza per venti coppie che portano archi e fiori. È una Danza ricca di figure e i movimenti sono adatti al ritmo dell'Habanera, che abbiamo assunto per il Danzòn.

Il Danzòn creato da Miguel Faílde nel 1879 (Alturas del Simson), comincia con una introduzione (quattro battute) e un paseo (quattro battute), che sono ripetute e seguite da una melodia di sedici battute. L'introduzione e il paseo sono ripetuti nuovamente prima della seconda parte della melodia. I ballerini non devono ballare durante queste battute: scelgono il partner, passeggiano sulla pista da ballo, e cominciano a Danzare nello stesso momento: il quarto tempo della quarta battuta del paseo, che ha un ritmo preciso, difficile da "perdere". Quando l'introduzione è ripetuta i ballerini si fermano, parlano, flirtano, salutano gli amici, quindi ricominciano, quando il paseo sta finendo.

Danzón, secondo passo

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Orquesta Enrique Peña
Peña seduto a sinistra, Barreto (violino) e Urfé (clarinetto)

Il primo Danzòn era suonato da un gruppo chiamato Orquesta Típicas, che era basata sugli strumenti a fiato. C'erano parecchi ottoni (corno, trombone, oficleide), un clarinetto o due, un violino o due, e i timpani. All'inizio del XX° secolo, emerse il suono più leggero ed elegante della Charanga. Inizialmente erano piccole orchestre formate da due violini, un cello, un flauto, timbales, güiro e contrabbasso. La Charanga e l’Orquesta tipica furono in competizione per anni, ma dopo gli anni trenta fu chiaro che l’Orquesta Tipica aveva perso. Nel 1898 fu incluso per la prima volta il pianoforte nella Charanga. Nelle mani di Antonio María Romeu un piano divenne uno standard. La sua flessibilità musicale, la sua abilità di influenzare sia la melodia che il ritmo, lo resero indispensabile. Nel 1926, nel suo arrangiamento di Tres lindas cubanas, Romeu incorporò un assolo di piano. La sua Charanga fu la migliore di Cuba per diversi anni.

Danzón: lo scandalo

Come era successo per le altre danze caraibiche e latino-americane, quando fece la sua comparsa il Danzòn fu considerato scandaloso, specialmente quando cominciò a diffondersi in tutte le classi sociali. Il ritmo lento permetteva ai ballerini di ballare vicini, con movimenti sinuosi del bacino e baricentro basso. L'autore si un'indagine sulla prostituzione a L'Avana dedicò un intero capitolo del suo rapporto per denunciare la Danza, e il Danzòn in particolare. Gli articoli nei giornali e nei settimanali parlavano di questo tema:
"Poiché io amo il mio Paese, mi fa dispiacere veder ballare il Danzòn durante le feste di persone rispettabili."
"Raccomandiamo di bandire la Danza e il Danzòn poiché sono vestigi dell'Africa e dovrebbero essere sostituite dalle danze europee come la quadriglia e la rigaudon."

Apparentemente il Danzòn, che successivamente divenne un ballo insipido per coppie anziane, fu il promo ballo con "movimenti osceni" delle anche ballato dai giovani, in coppie chiuse, con i corpi vicini e ballerini che potevano essere di razze diverse.
"Prima c'era la Danza, quindi arriva il Danzòn .. la prossima sarà la rumba e alla fine balleremo tutti il ñáñigo!"
Dunque, dietro la preoccupazione per la musica e la Danza c'era la preoccupazione per il degrado morale e la mescolanza delle razze. Come spesso accade, le critiche non servirono a nulla. Il Danzòn divenne presto popolare e fu la musica predominante a Cuba fino all'arrivo del son negli anni venti.

L'arrivo del son

Nel 1910, circa trent'anni dopo l'entrata in scena di Faílde, José Urfé aggiunse un montuno come parte finale della sua canzone El Bombín de Barretto. Questa parte richiamava lo swing e consisteva in una frase musicale ripetuta. Questo è stato il primo cambiamento del Danzòn verso il Son (questi tipi di cambiamento sono frequenti nella musica cubana). A causa della popolarità del Son negli anni venti e trenta, Aniceto Diaz in Rompiendo la rutina del 1929, aggiunse una vocale e creò un nuovo genere: il Danzonete.

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Orquesta Romeu
con il cantante Fernando Collazo, fine anni '20
 
Gli sviluppi successivi portarono ad una sincopazione della musica, creando generi come Danzòn-Chá, Nuevo Ritmo, Cha Cha Cha, Pachanga e Mambo. Negli anni quaranta, '50 e sessanta il Danzòn e le sue derivazioni erano molto popolari a Cuba, e le orchestre charangas suonavano tutti i giorni della settimana. Orquesta Aragón fu tra le più famose e le più dotate per molti anni, ma il Danzòn perse la sua popolarità e negli anni venne sostituito da altri balli. Tuttavia non ha mai cessato di influenzare la musica cubana, questo si riflette in molti generi musicali popolari come il Latin Jazz, la Salsa Cubana, il Songo e la Timba. I gruppi come i Los Van Van e l'Orquesta Revé derivano dalle charangas. Dalla ritmica e dagli arrangiamenti è difficile identificare gli influssi del Danzòn, infatti lo stile attuale è stato maggiormente influenzato dal Son che dal Danzòn. L'aggiunta di ottoni come tromboni e trombe o le percussioni come le congas, portarono una gamma più ampia di musica.

Stile e struttura

Il Danzòn è una musica elegante e virtuosa. Nella sua forma originale non aveva una parte cantata e non aveva nessun tipo di improvvisazione, a differenza degli altri generi di musica cubana. La tipica struttura di un brano era la seguente:
Un'introduzione o paseo (A), di 16 battute.
Un tema o melodia principale (B), insieme al flauto, chiamata anche parte de (la) flauta.
Si ripete il paseo (A).
Un trio (C), insieme al violino, chiamata anche parte del violin.
Finale che può essere sia standard, sia può essere ripetuta l'introduzione, sia una combinazione delle due.
Lo schema che si ottiene e' ABAC o ABACA. Un Danzon-Cha' o Danzon-Mambo tipicamente aggiunge una quarta parte (D), in cui i solisti possono improvvisare. Lo schema diventa ABACD o, piu' comunemente ABACAD.
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